L’uso dei film nell’attività formativa non è certo una novità.
Per quanto si tratti di una modalità comunicativa tradizionale, non perde però potenza evocativa.
Molti concetti, quando rafforzati con la metafora cinematografica, vengono più facilmente interiorizzati.
I film dai quali attingere sono davvero innumerevoli.
E’ diventato un classico, quasi ormai uno stereotipo, la scena di Al Pacino che arringa i suoi nello spogliatio di Ogni maledetta domenica.
La metafora della squadra che si muove come un sol uomo è proposta anche ne Il gladiatore.
La vicenda umana di Rai Charles ci racconta di come l'identità di ogni individuo sia contenuta nei propri talenti.
La differenza fra gruppo e squadra ne Il testimone.
Anche dalla musica si apprende: il maestro Morricone che guida i suoi musicisti nell’esecuzione di un brano complesso, è metafora straordinaria di leadership silenziosa.
Singole scene evocative come quella iniziale e finale di 2001 odissea nello spazio, ci lasciano senza fiato.
Immagini toccanti come la barca che si scontra col muro invisibile nel gigantesco studio televisivo di Truman Show.
Esortazioni a comportamenti non convenzionali come quelle contenute in Forrest Gump.
Shindler List ci racconta di quanto ogni singolo gesto di ogni singolo individui possa fare la differenza.
De Niro in Mission ci parla di passione per la propria crescita e della capacità di rimettersi in gioco.
Salvate il soldato Ryan ci spiega in modo quasi didascalico il senso della missione.
Il diavolo veste Prada ci sbatte in faccia il tema della responsabilità individuale.
Grand Kenyon ci propone il tema della gratitudine.
Il misterioso caso di Benjamin Button ci racconta come non si possa governare in tutto e per tutto la propria vita.
Sweet november collega la leadership alla capacità di dire di no.
Nel filmato al link si possono gustare un po’ di chicche.
Buona visione.
