Per la gran parte dei teologi, la Resurrezione non sarebbe un fatto storico, ma se mai "meta-storico", una sorta di "leggenda" dal profondo significato metaforico.
Mi piace pensare alla Pasqua, alla gente che riempie le strade con le palme, come a un risveglio delle coscienze, un risveglio da quel rancoroso torpore che ha fatto preferire Barabba a Gesù.
Mi piace pensare all'immagine della Resurrezione come emblematica della riabilitazione, dell'omaggio postumo.
Risveglio e Riabilitazione. Due parole importanti che anche oggi possono ispirarci nelle nostre scelte e nei nostri giudizi.
