La parola "epocale" è diventata di moda. Tutto sembra essere epocale: dal cambiamento di una ricetta di cucina al nuovo modello di smartphone.
E' vero però che la sensazione di vivere una nuova epoca risponde a molto di vero. La nuova epoca è fatta di incertezza permanente, senso di precarietà diffusa, ma soprattutto cambiamenti non pianificati.
Ciò determina nelle organizzazioni uno stato di "ristrutturazione continua" che in taluni casi viene vissuto come uno stato di "crisi permanente".
Questa sensazione di ristrutturazione continua, determina a volte un orientamento a rimandare le decisioni: prima dobbiamo riorganizzarci , si dice. Ma la riorganizzazione non finisce mai, così, paradossalmente, quella che dovrebbe essere una ristrutturazione continua, si trasforma in immobilismo. Un po' mascherato da un continuo falso senso di urgenza, ma pur sempre immobilismo.
Questo stato di cose determina la necessità di ripensare l'organizzazione, il management, lo sviluppo.
- L'organizzazione si deve dare nuove modalità operative al fine di distinguere il piano del management da quello della leadership, il piano del governo della complessità da quello della gestione del cambiamento, il piano del deployment da quello dalle nuove visioni.
- Non basta più contare su "bravi manager", occorre poter contare su persone che sappiano pensare con profondità, agire con semplicità, relazionarsi con autenticità; che sappiano insomma maneggiare i set di competenze del management, ma anche della leadership.
- Alle persone che non ricoprono ruoli manageriali , non ci si può limitare a chiedere una efficace ed efficiente execution, occorre coinvolgere una significativa porzione della popolazione aziendale sul piano della leadership e formare le persone sulle metacompetenze che garantiscono l’espressione dei fattori di successo personali:
- Apertura mentale
- Attenzione alle persone
- Responsabilità individuale
- Spessore relazionale
- Autonomia di giudizio
Queste sono le sfide di questa nostra epoca che stiamo imparando a conoscere e che, inevitabilmente, contiene straordinarie opportunità.
